Dignità,

Un'altra canzone originale.

229. La vera dignità

Am Am G G D9/F# D9/ F# F6 F6
Son tanti i tuoi capelli che non infrangono mai
mi sento un po' deluso di tutte quelle aspettative che mi do
e cerco nel tuo stagno il movimento più sicuro che hai come se fossi
una sostanza che si trasforma ad ogni mia menzogna

e pensi all'infinito fin dove arriverà è vero che
qualcuno ha messo un dito in quel buco che da sempre hai
ti colleghi con la tua tristezza sperando di far crescere una singola certezza
e cerchi il tuo maestro quando il maestro sei tu
ed immagini la vita come fosse una ferita che non rimargini più
e sembrano parole di sostanza e energia tutte quelle che avevi per me
inutilmente qui in questo attimo nel quale tu domandavi come fare
ed il tempo mi riporta qui da te come un cavallo esile come una spinta che
come un albero che sbuca nella nebbia come un vento che sbaraglia come un calesse
tutte parole che escono inutilmente fino a toccare il disegno che da sempre io non trovavo più e non sapevi che
era qui era là in questa vera dignità di credere che tu fossi stata un giorno mia
era qui era là a scoprire la tua identità con le stelle della vita io mi porto una ferita
era qui era là la tua stessa identità come un fiume all'orizzonte che trasporta giù dal monte
Em Em F6 F6 Em Em F6 G
tutto quello che era assopito in me e
Am Am G G D D F G
non andare via ancora da questa anima mia da questa fantasia
Am Am G G D D F G
e non andare via fino a scoprire te c'è solo energia sei solo energia
Dm Dm G G Dm Dm G G Dm Dm G G
sei solo energia sei solo energia sei solo energia

e non andare via ancora da questa anima tua da questa fantasia
e non andare via fino a scoprire te c'è solo energia sei solo energia